Dirty…but Chic!

Dirty…but Chic!

Lo stile Dirty Chic è stravagante, trasgressivo e irriverente. Una tendenza che cerca a tutti i costi di rompere gli schemi della decorazione tradizionale. Il suo fascino deriva dalla provocazione e dai contrasti. Pensiamo alla combinazione di elementi eleganti e raffinati apparentemente o realmente decadenti, ambientati in fabbricati industriali abbandonati, sporchi e trascurati.
A prima vista si potrebbe dire che questo stile abbia qualche somiglianza con quello industriale; entrambi amano i materiali come il ferro, i mattoni a vista e il cemento. Il Dirty Chic però ama il passare del tempo e non cerca di nasconderlo ma anzi lo mostra con orgoglio. È così che le pareti possono diventare il racconto di una storia, con gli intonaci scrostati in cui nel tempo sono stati aggiunti strati di vernice differenti.

É uno stile che cerca di svelare l’anima degli edifici, come se li volesse spogliare, mostrandone le strutture interne. Le travi in legno, i pilastri, le putrelle in ferro, spesso arrugginito e logoro. I mattoni a vista vengono lasciati volutamente non riparati ma al contrario esaltati nelle loro imperfezioni.
Come se alle pareti fosse stato fatto una sorta di “peeling” lasciando tracce di pezzi di carta da parati, macchie, tracce di passato… Anche i pavimenti, siano essi in legno o piastrelle mostrano l’usura del tempo.
Questo stile decorativo cerca con insistenza l’usura nei materiali, per esempio la pelle spazzolata, gli specchi invecchiati o crepati, i tappeti rattoppati.
L’arredamento e i pezzi decorativi possono essere svariati. Attrezzi agricoli restaurati, oggetti in vimini, mobili che rivelano un elegante passato ma con la vernice scrostata e non restaurati, oppure vecchi ricordi trovati in soffitta.
Questo stile irriverente cerca di insegnarci che tutto può tornare, tutto è riutilizzabile. Pertanto, è possibile riciclare, restaurare e ritrovare l’eterno fascino dei vecchi oggetti. Rinnovare, ma senza eliminare i segni del passato, come se gli oggetti si portassero dietro le loro ferite del tempo; ecco la vera chiave di questa tendenza, ciò che darà personalità al nostro ambiente.
Per quanto concerne i colori, sicuramente le tonalità che meglio si adattano sono i toni scuri e smorzati. Il marrone ossidato, le scale dei grigi o il verde muffa saranno da prediligere.
Al contrario di quello che possiamo pensare, il Dirty Chic non prevede solo vecchi mobili e oggetti antichi. Essendo uno stile decorativo in piena espansione, molti artisti e designer amano accostare le loro creazioni a questo stile. Il soggiorno diventerà così uno shaker perfetto per unire il passato e il futuro.

 

L’idea sarà proprio quella di rievocare una sorta di mondo addormentato, che risvegli in noi ricordi del passato ma con elementi di forte contrasto riferiti al presente e al futuro.
Per una cucina Dirty Chic si potranno riutilizzare vecchi forni di fabbrica, o radiatori apparentemente ritrovati fuori da una discarica abbinati a biancheria e servizi da tavola elegantissimi.
Anche se il bagno non è un posto che dovrebbe apparire trasandato, non potrà certo sfuggire alla contaminazione di questo stile! La vasca in ghisa, gli specchi con le cornici sgualcite… l’ambiente dovrà apparire come se gli operai avessero lasciato a metà il loro lavoro!

 

Come avrete capito questo stile è per veri coraggiosi! Se questa sensazione di decadenza vi spaventa, il consiglio è di provare a giocare con piccoli dettagli ispirandovi a questa corrente decorativa.

 

Credit by My Pinterest (https://it.pinterest.com/olliecarlotta/)

PRENDITI CURA DI… OGGETTI IN PELLE

La pelle ha bisogno di essere pulita e nutrita, ma sempre con prodotti delicati che non ne alterino la bellezza. Qualsiasi prodotto utilizziate vi consigliamo di provarlo prima in un angolino nascosto per vedere come reagisce la pelle. Emulsio Naturale ha creato un detergente che pulisce,  nutre e protegge tutti gli oggetti in pelle di ogni colore, rinnovandone ogni volta morbidezza e lucentezza.

SCOPRI IL PRODOTTO

Leave a reply