Utilizzo di suppellettili in argento e rame come arredi per la casa

L’utilizzo del rame e dell’argento risale a tempi antichissimi grazie alle loro caratteristiche pratiche di duttilità, leggerezza e lucentezza. Inizialmente per oggetti d’uso quotidiano, poi anche per uso monetario. Soprattutto l’argento è sempre stato considerato un metallo prezioso che da sempre è entrato nelle nostre case come simbolo di eleganza. 

Questi materiali continuano nel tempo a restare presenti nelle nostre case come parte della nostra cultura e tradizione dell’abitare. Seguono anch’essi l’evoluzione delle tendenze degli stili ormai da secoli. 

Lo stile dell’arredo contemporaneo, le finiture di molte superfici, di arredi e materiali imitano o richiamano questi metalli, rendendo più luminosi e brillanti gli spazi. Quando invece si parla di oggetti per la casa in rame e argento la maggior parte delle volte si tratta di soprammobili. Con questo termine però, siamo portati a pensare a tutta una serie di oggetti considerati inutili. In realtà questi oggetti possiedono un fascino intramontabile e possono creare una scintillante magia nelle nostre stanze donando luminosità e giochi di luce. La sistemazione di questi elementi nelle nostre stanze diventerà infatti fortemente caratterizzante. Alle volte inserire in uno spazio molto formale qualche oggetto brillante in rame o di argenteria antica come contrasto, a “rottura delle regole” potrà alleggerire il tono troppo rigido dell’atmosfera. Potrebbe trattarsi di articoli d’antiquariato, vintage, o ricordi dei nostri affetti fino ad arrivare a pezzi dal design contemporaneo. Se pensiamo al rame ad esempio, dimentichiamo le classiche vecchie pentole! Oggi è un materiale che può avere tantissimi impieghi. Molti sono i complementi d’arredo o le lampade dal design e dalle linee essenziali e geometriche; altrettante le applicazioni in alcuni rivestimenti, in quadri, pannelli e opere d’arte in combinazione con altri materiali. 

Per quanto riguarda la disposizione degli oggetti nella stanza, un’accurata gestione di quest’ultima sarà importantissima. Vietato infatti sovraccaricare l’ambiente di oggetti per non incorrere in un effetto pacchiano, disordinato o sovraccarico. A meno che non si tratti di collezioni particolari, o che la presenza di un eccesso di oggetti non sia voluto come caratteristica peculiare degli interni, bisognerà trovare un equilibrio tra pieni e vuoti e tra i differenti materiali.

CARLOTTA EMME